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Yandoko Leopold Mainda – Il debole ama la ragione

Yandoko Leopold Mainda
Il debole ama la ragione

Africa senza difesa,
Africa della ragione,
È la tua debolezza
A darti la ragione?

È perché sei debole
Che preferisci la ragione?
… Amo la mia Africa e la sua ragione
La mia Africa senza difesa
La mia debole Africa

Africa senza difesa,
Africa così bramata,
Dove nascondere la tua bellezza?
Chi prenderà la tua difesa?
… Africa che sceglie la ragione,
Qual è la ragione?
Africa… Africa… Africa
Piango la tua debolezza
Ti amo Africa mia.

Africa senza difesa,
Africa della ragione,
È la tua debolezza
A darti la ragione?

È perché sei debole
Che preferisci la ragione?
… Amo la mia Africa e la sua ragione
La mia Africa senza difesa
La mia debole Africa

Africa senza difesa,
Africa così bramata,
Dove nascondere la tua bellezza?
Chi prenderà la tua difesa?
… Africa che sceglie la ragione,
Qual è la ragione?
Africa… Africa… Africa
Piango la tua debolezza
Ti amo Africa mia.

Yandoko Leopold Mainda – La morte o la vittoria (di Mandela)

Yandoko Leopold Mainda
La morte o la vittoria (di Mandela) /~

Il letto dove mi corico non è che un posatoio,
Attendo la morte
se muoio non è un torto.
La morte è una vittoria
Ho mal di cuore
Amo il mio cuore
Il mio cuore fonte d’amore muore.
No, è la morte che mi nausea.

La morte è una vittoria gloriosa
Ma il gruppo che mi circonda
Parla di darmi un cuore,mandela
Per tutti arriva il momento di morire,
Non accetto un cuore
Neanche quello di Cristo,
Morto per salvare l’umanità
Perché sono pagano
Il cuore di Cristo spetta ai Cristiani.

Shamuvu Hamibanga – Segregazione razziale

« Unitevi! Mobilitatevi! Lottate!
Tra l’incudine delle azioni di massa ed
il martello della lotta armata dobbiamo
annientare l’apartheid! »
Nelson Mandela

Segregazione razziale
Shamuvu Hamibanga
Poeta Ruandese

Avviene nell’ Africa Australe
che gli uomini sono maltrattati
Dicono che il colore della loro pelle
è cattivo
Ma è un male essere nato nero?
Allora i Neri ora non hanno più diritto
alla vita (a vivere)?
Questo è il pensiero di quei Bianchi diabolici
Eppure l’Uomo Nero non accetterà mai
di condividere questo pensiero.
Egli ha accettato la prigione e la lotta,
La furia dei suoi assassini nel Sud-Africa
Il carcere della “Sorcellerie”, l’assassinio, la
gelosia e la rapina.
Ebbene, fratello Nero, non accettare mai
Alzati in piedi, machete in mano,
A reclamare l’Indipendenza!
L’Africa ti appoggia, Uomo Nero
In questa dura battaglia
Segui la via tracciata
da Nelson Mandela

Shamuvu Hamibanga – I negri digrignano i denti

« Unitevi! Mobilitatevi! Lottate!
Tra l’incudine delle azioni di massa ed
il martello della lotta armata dobbiamo
annientare l’apartheid! »
Nelson Mandela
I negri digrignano i denti
Shamuvu Hamibanga
Poeta Ruandese
Ha urlato a lungo quell ‘uomo
Quando è stato colpito
Perseguitato pur tuttavia
Il colore nero è un peccato
od un divieto?
Tutta questa infelicità è dovuta ad impostori
Il lutto è la preghiera degli uomini neri
Al mattino, a metà giornata
Alla sera e durante la notte
Colui che ha l’ardire: è la morte
I pianti dei bambini di SOWETO
Non hanno inciso sul deposito
D’armi del Bianco.
Quelle armi sono risuonate
E tutti i bambini
Hanno sfidato i campi eterni dell’ onore
In seguito hanno chiuso le Scuole dei bambini
Perché non potessero più chiedere l’indipendenza
L’Indipendenza! L’Indipendenza!
Benjamin Moloise, dove sei?
È stato impiccato per un niente
Sotto gli occhi dei bambini
In prigione i bambini continuano
A piangerti perché tu ritorni
E li liberi dalla Schiavitù
L’unico peccato che si rimprovera loro
È quello di essere Neri
Tutti gli uomini del mondo intero gridano
All’unisono
Abbandonate la segregazione Razziale!
Abbasso la segregazione razziale!


 

 


Jules Sinkwakwe – L’oro e la Libertà

« Unitevi! Mobilitatevi! Lottate!
Tra l’incudine delle azioni di massa ed
il martello della lotta armata dobbiamo
annientare l’apartheid! »
Nelson Mandela

L’oro e la Libertà
Jules Sinkwakwe
Poeta Ruandese

I loro stivali causavano disastri
I loro stivali pestavano i nostri campi
Le loro bocche sempre spalancate
I loro stomaci erano insaziabili
Sono venuti presto
Quando ancora camminavo a carponi
Quando poi il villaggio mi iniziò al lavoro
Quando i prodi mi insegnarono a tenere la lancia
Sono venuti presto
Con i loro cannoni e la loro potenza di fuoco
E noi, noi volevamo essere liberi
E loro volevano dissetarsi con l’oro
E noi, noi avevamo l’Atlantico
Per calmare la loro sete
Allora, hanno sputato morte su di noi
Molti dei miei sono periti
Tchaka è stato valoroso
E molti hanno seguito il suo esempio.
Il Boero prese dimora, ahimè
Dalla sua costola destra
Satana ricavò una brutta compagna
E la chiamò Apartheid
Il Boero e l’Apartheid regnarono sull’ Azanie
Volevano dissetarsi con l’oro
Mentre noi volevamo essere liberi
Quanta libertà rinchiusa nei ghetti
Quanta Apartheid nei villaggi Bantù
Quanto sangue che cola
Cola e cola
Quante madri portano il lutto
Quanta collera monta dentro Soweto
Quanti richiami alla lotta
Quanti popoli si riunirono per abbattere la belva
Volevano dissetarsi con l’oro
Ma noi, noi volevamo essere liberi.

 

Durumurali Innocenti – Nostalgia di una terra

« Unitevi! Mobilitatevi! Lottate!
Tra l’incudine delle azioni di massa ed
il martello della lotta armata dobbiamo
annientare l’apartheid! »
Nelson Mandela


Nostalgia di una terra
di Durumurali Innocenti
Poeta Ruandese

Com’è difficile
Vivere questo esilio
Dentro di sè

Com’è difficile
Piangere di gioia
Difficile morire libero
Nella terra dei propri avi
O terra amata
O AZANIE
O MANDELA

Saprai mai
Quanti tuoi figli
Dal Nord al Sud
Dall’Est all’Ovest
Ti venerano
E ti adorano?

Com’è difficile
Vivere questo esilio
Dentro di sé.