La sentinella

...Quando le artiglierie finiscono le munizioni

agli ufficiali in prima linea è facile

che capitino fori nella nuca.

Bertolt Brecht

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Wilfred Owen

La sentinella
Avevamo scovato una trincea abbandonata dai tedeschi,
e loro lo sapevano
facendoci patire l’inferno, con un frenetico martellio
di granate sul tetto, senza però sfondarlo.
La pioggia, colando giù in cascate di fanghiglia,
c’inzaccherava fino alla cintola, crescendo d’ora in ora,
e troppo intasava di fango i gradini per risalirli.
Quel po’ d’aria buia rimasta puzzava di stantio, acre
per gli effluvi degli scoppi e il tanfo degli uomini
vissuti per anni in quella tana, lasciandovi la loro maledizione,
se non i loro cadaveri…
Ci ammassammo a1, al riparo dagli scoppi
delle bombe, finché una non imboccò la nostra porta,
sferzandoci gli occhi e il respiro, smorzando le candele.
Ed ecco, tonfo dopo tonfo, ruzzolare giù per i ripidi
gradini,
voltolando nella montante marea di melma,
il corpo della sentinella; poi il suo fucile, le manopole
di vecchie bombe tedesche e cumuli di fango.
Lo ripescammo, credendolo morto, finché non piagnucolò:
«Gli occhi, signore… Sono cieco… cieco, cieco!»
Gli accostai, per calmarlo, una candela alle palpebre,
dicendogli che se appena ne avesse intravisto il chiarore
non era cieco; col tempo si sarebbe rimesso.
«Non ci riesco», singhiozzò. Bulbi d’occhi, gonfi e
grossi, come di seppia,
mi fissano ancora in sogno; ma li per li lo dimenticai
per spedire al suo posto il sostituto ed un ricognitore
in cerca di una barella, mentre inciampavo
qua e là per altre postazioni, sotto l’aria che urlava.
***
Gli altri disgraziati che sanguinavano e vomitavano,
ed uno che voleva, per farla finita, annegarsi –
sono cose che adesso cerco di scordare.
Resti di quell’orrore solo l’urlo
che, semi sordi ai suoi gemiti e sussulti
e al battito spasmodico dei suoi denti spezzati
che orribile ricominciava ogniqualvolta
dei colpi, sommovendo l’aria, percuotevano il tetto,
nel denso frastuono ci giunse da quella sentinella:
«Vedo le vostre luci!» Ma da un pezzo le nostre erano
spente.

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