Il sogno del soldato

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Wilfred Owen

Il sogno del soldato
Sognai che il buon Gesù aveva sabotato,
gli ingranaggi dei grossi pezzi d’artiglieria,
e inceppato in modo irreparabile
tutti gli otturatori.
Con un sorriso, aveva deformato
le Mauser e le Colt,
e arrugginito con le lacrime
tutte le baionette.
E non c’erano più bombe, né nostre, né Loro,
neppure un vecchio acciarino o una forca.
Ma Dio, seccato, dette pieni poteri a Michele,
che, al mio risveglio, aveva riparato tutto.

Note
Michele: l’arcangelo che guida le armate celesti: «Go Michael of celestial armies prince » « Va Michele, principe delle armate celesti »), ordina Dio nel Paradiso Perduto (VI, v. 44), anche se poi il ruolo di supremo conquistatore militare è assegnato da Milton al Messia, che qui, invece, come sempre Owen. dalla parte dei soldati, gioca quello di «gentile » sabotatore.