Guardo le tue mani – Giulio Stocchi

Guardo le sue mani che danzano sulla tastiera
Da esse scaturisce  non un mondo 
ma una lotta
per far sì che sia gentile il mondo
Il suo viso è un poco accigliato quasi assorto
Poi mi fa cenno
E quando si unisce  la mia voce alle sue note
capisco  che questa sintonia
è la cosa semplice
di cui scrisse il poeta difficile da fare
e tuttavia fattibile

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